Con decreto approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico, viene pubblicato il modello per la comunicazione dei dati relativi al credito di imposta investimenti in beni strumentali 4.0 materiali e immateriali acquisiti nell’esercizio 2021.

In sede di acquisto del bene, sono previsti una serie di adempimenti da attuare, pena la revoca del beneficio:

  • Conservazione delle fatture recanti la dicitura “bene agevolabile ai sensi dell’articolo 1, commi 1054-1058, L.178/2020”;
  • Per i beni di costo di acquisizione superiore a €300.000, asseverazione di perizia tecnica o un’attestazione di conformità e di avvenuta interconnessione al momento della verifica, da parte del tecnico abilitato;
  • Per i beni di costo inferiore a €300.000, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dal legale rappresentante dell’impresa, che confermi quanto sopra.

 

Un ulteriore adempimento previsto dalla normativa è la comunicazione al MISE, la quale non incide sul diritto all’agevolazione e alla fruizione del credito ma diventa fondamentale per il monitoraggio della misura agevolativa.

Il modello di comunicazione richiede l’indicazione di dati anagrafici ed economici dell’impresa, oltre alle informazioni su una eventuale appartenenza a un gruppo, sulla fruizione dell’analoga disciplina dell’iper-ammortamento e al possibile ricorso ad un Innovation manager. In seguito, viene richiesta l’individuazione delle tecnologie abilitanti 4.0 a cui si ricollegano gli investimenti effettuati. Le macrocategorie in cui si possono suddividere i beni sono:

  1. Advanced manufacturing solution: robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili;
  2. Additive manufacturing: stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali;
  3. Augmented reality: realtà aumentata a supporto dei processi produttivi;
  4. Simulation: simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi;
  5. Horizontal/Vertical integration: integrazione informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore;
  6. Industrial Internet of Things: comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti;
  7. Cloud Computing: gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti;
  8. Cybersecurity: sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti;
  9. Big Data & Analytics: analisi di un’ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi;
  10. Altro (specificare).

 

Viene richiesto, infine, l’importo totale del costo agevolabile e un ulteriore dettaglio sulla tipologia di investimento effettuato, come previsto dagli allegati A e B alla legge n. 232 del 2016, consultabili alle pagine da 6 a 8 del seguente link:

https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/incentivi/credito/DD_Modello_comunicazione_credito_dimposta_beni_strumentali_40.pdf

Il modello di comunicazione è scaricabile al seguente link:

https://www.mise.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-direttoriali/decreto-direttoriale-6-ottobre-2021-modello-comunicazione-credito-d-imposta-beni-strumentali

Il modello deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e inviato via PEC all’ indirizzo: benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it .

Per gli investimenti effettuati nel 2021, la scadenza per l’invio della comunicazione è prevista per il 30/11/2022.

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